Recensione di Serena Savarelli di “L’estate più bella della mia vita” di Alice Buzzella
Obiettivo di riflessione: alcuni libri sono fonti inestimabili d’insegnamento, altri dimostrano quali strumenti utilizzare per crescere, emozionarsi e relazionarsi.
L’adolescenza è proprio questo: crescere, emozionarsi e relazionarsi. È il periodo di massima trasformazione della persona che cresce nel corpo e nella mente. Un’intrigante danza tra le emozioni e i bisogni, tra la scoperta e lo stupore, tra i sorrisi e il pianto. L’adolescente vive un tumultuoso divenire pieno di domande, alle quali fatica a trovare le risposte. In questo contesto, però, vive anche i momenti più belli della sua vita.
Il romanzo di Alice Buzzella, “L’estate più bella della mia vita”, racconta la parte emotiva di questo crescere, emozionarsi e relazionarsi.
“Io non voglio riempirmi di polvere e ragnatele, non voglio finire nello scantinato, nel dimenticatoio. Non voglio divenire il niente, il nulla. No, non voglio scomparire per sempre.
Io voglio vivere.
E lo desidero talmente tanto, da non avere paura di morire.”
Nello scorrere inesorabile del tempo, scandito da incontri, scambi, partenze e arrivi, s’intrufolano le emozioni e le vite di Caterina, Gioia, Matteo e Federico si trasformano lentamente.
L’ignoto li spaventa e quel “che ne sarà di me” li martella nella mente e nel cuore.
I sogni e i desideri cambiano con loro, diciannovenni temerari e tenebrosi nello svelarsi.
Tra una giornata di mare capace di far loro innamorare e un viaggio lontano che li lascia inermi, la scrittura diventa quel ponte che unisce la vita all’imprevisto, le domande ai pensieri in subbuglio.
“Cara Joy,
credo che non avrò mai il coraggio di spedirti questa lettera, sento in ogni caso il bisogno di scrivere. È una totale necessità la mia, una necessità di buttare fuori tutte le emozioni, ciò che sento dentro, di esternare i miei pensieri, di provare a dare loro una forma concreta attraverso le parole. Tuttavia, sono consapevole che ne escono solamente frasi senza senso alcuno.
Allora provo a scavare un po’ di più dentro di me, provo a chiedermi se invece, un senso potrebbero averlo. Non ne ho idea, non riesco a comprenderlo appieno, mi appare, davanti ai miei occhi, un’immagine dai tratti sfocati, sgranata, di cui percepisco solo i contorni. Un’immagine che, in qualche modo, ha bisogno di delinearsi attraverso a scrittura. So che lo devo fare. Per me stessa, per il mio benessere, nonostante mi possa apparire incredibilmente dura e difficile, a volte incomprensibile. E se, invece, fosse la paura di sapere che cosane uscirà? La paura di far uscire ciò che provo, di dirlo ad alta voce? Perché, a quel punto, lo renderebbe più vero, più reale. Reale al pari della sensazione che sto provando ora, in questo preciso istante della mia vita.”
Vite e storie che s’intrecciano e s’incontrano per rendere i giovani sognatori, anime cosparse da infinite emozioni.
“Penso sempre troppo. Dovrei vivere di più e pensare meno. Dovrei evitare di farmi travolgere dal passato, dovrei vivere il presente senza lasciarmi influenzare da ciò che ho vissuto, ma è così difficile.”
Alice Buzzella narra l’intensità di un sentimento, il calore di un abbraccio, la fragranza di un bacio di labbra carnose e vogliose, il confronto e l’empatico interagire che disegna ponti dove poter crescere insieme. L’autrice regala al lettore la meraviglia, lo stupore e il bisogno di riscoprirsi veri. Attraverso la forma epistolare, i protagonisti insegnano che c’è sempre la possibilità di tornare a vedersi così siamo realmente e, in quel punto esatto, mostrarsi reciprocamente nel più autentico esistere.
“Mi chiedo se riuscirò mai, anche io, a trovare le risposte alle mie domande, se circondata da tutto questo silenzio impalpabile ce la farò ad ascoltare ciò che ho dentro, ciò che sento, ciò che penso, se capirò ciò che voglio realmente dalla mia vita, se potrò provare a essere semplicemente me stessa al fine di potermi sentire veramente felice.”
Alice Buzzella nel suo romanzo “L’estate più bella della mia vita” riporta il lettore nel cuore e nella mente di adolescenti che si affacciano nel mondo adulto e, con loro, ripercorre le emozioni, le sensazioni, le gioie e i dolori. Una storia commovente e un viaggio nell’universo del proprio Sé. Una lenta ricerca di emergere per ciò che si è e donarsi, ognuno con le proprie caratteristiche, arricchendosi reciprocamente e scambiandosi emozioni.
Dettagli del libro
Titolo: L’estate più bella della mia vita
Editore:Pav Edizioni
Data di Pubblicazione:2021
Pagine:162