Desidero lasciare ai nostri lettori alcune riflessioni che ho ricevuto a seguito dell’incontro tenuto in una classe delle superiori con il mio progetto di Scrittura Terapeutica – Metodo Scarpante.
Sono bastate solo due ore per ricevere questi immensi doni che fanno ben sperare in una condivisione con la scrittura sempre più incisiva ed importante, soprattutto con i nostri giovani.
Sono assolutamente certa che la scrittura sia un ottimo strumento per imparare a relazionarsi con maggiore spontaneità e trasparenza. Come sono certa del valore fecondo della condivisione perché la parola può divenire Cura attraverso l’esperienza dell’altro; la narrazione di chi si rivela attraverso la memoria può esercitare ruolo di coesione e tutelare le attitudini legate all’empatia.
La forma epistolare, poi, diventa segno propiziatorio e facilitatore per ampliare reciproche conoscenze. Dobbiamo saper investire su questi strumenti che ci aiutano a creare benessere e fiducia gli uni verso gli altri.
È giunto il tempo di sporcarsi le mani senza temere la trasmissione del sapere come testimoni di esperienze individuali importanti, così si produce conoscenza del sé e ricchezza personale. Ho iniziato questo tragitto, attraverso la scrittura, ben 23 anni fa dopo un periodo di sofferenza acuta e con il tempo ho trasformato quella scrittura terapeutica in valore trasformativo per altri.
Ora formo dei professionisti attraverso il Master in Scrittura Terapeutica secondo il mio metodo registrato e ciò che raccolgo dalle loro stesse esperienze ha un valore incommensurabile, enorme.
Anni fa mentre percorrevo questo viaggio non sarei riuscita a scommettere su tanta bellezza che la scrittura avrebbe prodotto e oggi attraverso questi spunti di riflessione la mia inclinazione è ancora più ferma e costruttiva. Come potrete leggere attraverso lo scritto di questi giovani, possiamo creare un mondo di forte connessione e imparare quanto possa essere ricca l’esperienza di ognuno di noi.
Abbiamo l’obbligo di trasmettere fiducia a questa gioventù che cerca solo un nostro cenno, un nostro agire anche ardito e proteso verso una reciproca comprensione.
“Grazie Sonia. Anche il tuo laboratorio di quest’anno, in una seconda Liceo (l’anno scorso lo avevamo invece proposto ad una classe quinta) ha colpito nel segno. Gli studenti della classe, spesso poco disposti a parlare di sé, tanto più a condividere le loro (tante!) fatiche o difficoltà, hanno trovato in te un’anima gentile e accogliente, pronta a valorizzare il loro desiderio profondo di essere ascoltati e sostenuti nelle loro domande, nelle fatiche del crescere. Per me docente il tuo laboratorio è sempre d’aiuto perché sottolinea ciò che anche io cerco di insegnare attraverso le mie materie: la necessità di una fatica per raggiungere una bellezza; l’importanza di stare di fronte a ciò che non si capisce (ancora); il valore del rischio, per scoprire qualcosa di noi che non avremmo sospettato, magari proprio una consistenza più grande; l’importanza delle parole, che hanno sempre un peso grande. La grandezza e smisuratezza della vita, che è bella quando è continua ricerca.Spero che le parole dei miei studenti diventino esattamente questo: a partire dall’emozione provata, un cammino umile e tenace di senso, che aiuta a capire se stessi, e per questo unisce davvero agli altri.A presto!”
“Mi è piaciuto molto il laboratorio che abbiamo fatto; soprattutto, come hanno già detto alcuni miei compagni in classe, per il clima di comprensione che si è creato mentre leggevamo i temi che avevamo fatto. É stato interessante conoscere quel lato dei miei compagni che, ovviamente, non viene mostrato in classe.”
“L’incontro con Sonia Scarpante per me è stato molto interessante ed emozionante, ho conosciuto meglio i miei compagni ma soprattutto quello che hanno vissuto. Sono una ragazza che si tiene i problemi e i sentimenti dentro, ma grazie a Sonia sono riuscita ad aprirmi davanti a tutti i miei compagni, raccontando tutto quello che ho provato dopo … ; ed è in questo momento che ho capito veramente che splendido gruppo classe siamo, vedendo tutti i miei compagni emozionati dalla mia lettera. Personalmente consiglio questo incontro a tutti, perché può aiutare a superare un problema.“
“L’incontro con Sonia Scarpante è stato davvero molto interessante e particolare. Mi sono ritrovata spesso nelle parole dei miei compagni che, mi hanno permesso di conoscere un’altra parte di loro e mi ha fatto molto piacere. Il clima intenso e speciale, di condivisione e comprensione reciproca, che si era creato, ha sicuramente unito la classe e mi ha dato la possibilità di esternare una parte di me più profonda che, forse, neanche io conoscevo ancora. Scrivere e leggere le mie parole mi ha dato la possibilità di affrontare i miei sentimenti più “nascosti” ed è stato l’inizio di una vera e propria cura di sé. Spero che questo incontro, così costruttivo, si possa fare anche negli anni successivi.”
“Partecipare a questo incontro è stato molto emozionante e interessante. Come già i miei compagni hanno detto è stata una bellissima occasione per conoscerci davvero non come gruppo classe ma anche singolarmente. Ho scoperto che molti miei compagni sono abili con la penna ma anche che vivono esperienze difficili o alcune simili anche alle mie. Ciò che mi porterò dietro grazie a questa esperienza è sicuramente la sensazione che ho provato appena è suonata la campana, non so come dire, ma finito l’ultimo testo mi sono messa davanti alla finestra a pensare, e a mio parere per la prima volta, siamo stati davvero trasparenti sia con noi stessi che con il resto dei nostri compagni. Spero di rivivere questo sentimento con un altro incontro come però spero che quel che ho sentito alla fine non perda la sua unicità, perché è stato proprio per il fatto di non averlo provato prima che mi è rimasto impresso ancora ora.“
“L’incontro di martedì assieme a Sonia Scarpante mi è piaciuto molto. Mi ha colpito molto la sua storia, e come ne sia uscita vincitrice; inoltre è bello come da un piccolo gesto (una lettera per se stessa, medici e, persone a lei care) sia nato tutto questo. Un percorso, che a mio giudizio, può essere molto d’aiuto.”
“L’incontro mi è piaciuto veramente tanto, per quanto non mi piaccia scrivere, ho trovato che abbia aiutato a legare la classe. Ascoltando i racconti e pensieri dei miei compagni mi sono sentita capita perché ho notato che abbiamo molte cose in comune, e sapendo che non sono l’unica ad avere dei momenti no, mi sono tranquillizzata, e soprattutto mi ha fatto riflettere. L’incontro l’ho trovato utile per tutti, ci ha unito e credo che ci abbia aiutato a liberarci di quei pensieri negativi che non valeva la pena tenersi dentro. È stata un’esperienza fantastica e la consiglio, anche per chi come me non ama scrivere, infatti all’inizio ero scettica, perché aiuta anche solo ascoltare per capire che non sei solo.“
“Mi è piaciuto molto, soprattutto per il clima che si era creato in classe, eravamo tutti uniti ad ascoltare e a mio parere è stato molto bello; personalmente non avrei mai letto il mio testo, ma ho apprezzato molto chi ha avuto il coraggio di farlo e condividere con noi quello che provava.“
“Penso che l’incontro con Sonia Scarpante sia stato molto utile, grazie ai bei momenti di condivisione e fiducia reciproca che si sono creati in classe.“
“L’incontro con Sonia Scarpante mi è piaciuto molto soprattutto perché ha creato nella classe un clima di intimità e di ascolto che ha permesso di conoscerci meglio. Inoltre, scoprire il rapporto che ognuno dei miei compagni ha con la scrittura è stato interessante, perché mi ha fatto capire come quest’ultima venga impiegata in differenti modi.“
“Questo incontro personalmente mi è piaciuto molto perché ho potuto conoscere meglio e sapere cose nuove sui miei compagni inoltre è stato molto commovente in vari momenti, durante il racconto della propria storia della signora Scarpante e durante la lettura dei nostri testi, alcuni molto coraggiosi da leggere; infatti il mio non l’ho voluto leggere per come era scritto e per il contenuto. Ci sarebbero state tante cose che avrei voluto dire sia a Sonia sia ai miei compagni dopo la lettura dei loro testi, ma non ci sono riuscito. Spero in altri momenti di riuscire a dirle senza troppa esitazione.“
“L’esperienza vissuta martedì è stata molto interessante, non solo perché mi ha dato modo di conoscere meglio i miei compagni ed associarmi con loro per tutte le perplessità e difficoltà che ci accomunano, ma anche di capire com’è difficile esprimere le proprie emozioni davanti a molte persone, soprattutto se le conosci. La signora è stata molto accogliente, il modo con il quale ha spiegato la sua esperienza e con il quale si è aperta a noi secondo me, ha aiutato ad aprirci a nostra volta con lei. Ho notato che la scrittura, fonte importante, della quale non ho mai usufruito, può essere molto utile per esprimere tutto quello che hai dentro nei momenti più confusi, nel nostro caso, l’adolescenza. Proprio per questo dopo il momento vissuto avrei voluto leggere tutti i racconti. Sono molto contenta anche delle emozioni scaturite dopo la lettura di alcuni testi, simili al mio, facendomi capire che come ha detto Sonia: emozionarsi non significa essere deboli, ma essere forti.“
“Ammiro coloro che sono riusciti a leggere il proprio testo. Credo ci voglia molto coraggio a lasciare le proprie vulnerabilità su un foglio scritto e ancor di più a leggerle e dunque regalarle a qualcun altro.“
“È stato un incontro molto toccante, che ci ha fatto riflettere sulla nostra situazione come singoli individui ma anche come gruppo. È stato un po’ difficile esprimere le mie emozioni, quello che pensavo. Mi è sembrato di mettere del sale su delle ferite ancora aperte, ma forse questo sale può aiutare in qualche modo.“
“Dell’intervento di Sonia Scarpante mi ha colpito molto la parte in cui ha raccontato le difficoltà che ha dovuto affrontare nella vita, sia scolastiche che la malattia, soprattutto il modo in cui ha reagito andando avanti con la sua forza di volontà, inseguendo i suoi sogni e scoprendo il suo talento per la scrittura. Questo mi fa pensare che molte volte dopo aver attraversato dei momenti difficili riusciamo a tirare fuori il meglio di noi. Un po’ mi ci ritrovo nella sua storia, soprattutto quando mi sento inadeguato a scuola, poi però mi dico che ce la devo fare e che prima o poi passeranno le difficoltà e che forse un giorno anche io potrò condividere la mia esperienza con i più giovani raccontando la mia storia con il sorriso.“
“Devo dire che mi è piaciuto molto già partendo dal tema “la cura di sé” sono riuscita a partecipare ed aprirmi un po’ di più. Ho raccontato un po’ del mio passato, cosa che un tempo non avrei mai fatto; mi sono sentita veramente bene anche perché ascoltando altre compagne sono riuscita a conoscerle. Ho anche notato che in certi punti delle loro storie c’erano cose sentimenti, esperienze che avevo vissuto anche io, e mi è piaciuta molto l’atmosfera che si era creata grazie a Sonia che ha raccontato delle sue esperienze e ha ascoltato le nostre storie.“
“Ho trovato l’incontro con Sonia Scarpante un’occasione per conoscere alcuni particolari dei miei compagni dei quali non ero a conoscenza, per questo mi è sembrato interessante e molto commovente.“
“Credo sia stata un’esperienza abbastanza pesante, ma allo stesso tempo mi è piaciuto. Quando le emozioni si tolgono le maschere l’aria si fa più cupa e pesante. Sinceramente mi sono sentita più vicina ad alcuni miei compagni e non mi è del tutto dispiaciuto.“
“Questo progetto mi è piaciuto molto, forse uno dei migliori fatti a scuola. Il momento più bello è stato quando alcuni compagni hanno condiviso il loro testo, è stato molto emozionante e si è creato un clima veramente bello.“
“Personalmente ho trovato molto interessante il lavoro svolto con Sonia Scarpante, mi sono ritrovata nel suo percorso della cura di sé nella scrittura, perché come ho detto durante la lezione, quando provo delle emozioni forti, mi ritrovo molto spesso a scrivere cosa sento per sfogarmi o anche per il semplice gusto di “fermare” gli errori su un pezzo di carta, così che non possa ripeterli in futuro. Inoltre, mi ha fatto piacere ascoltare e comprendere le parole di alcuni miei compagni, testi che mi hanno toccato molto, in parte perché mi ci sono ritrovata e in parte perché ho potuto conoscere un altro lato di loro, cosa che mi fa molto piacere.“
“Ho trovato molto interessante questo incontro, il momento in cui alcuni dei miei compagni hanno letto il loro tema è stato molto emozionante e in quel momento ho sentito che la classe era più unita del solito e penso che lo saremo per gli anni rimanenti del liceo. Mi è piaciuta anche Sonia come persona, la trovo una donna molto coraggiosa e determinata; anche quando era il momento di leggere i temi è sempre stata comprensiva e gentile con tutti.“
“L’incontro è stato molto interessante, mi sono commossa un po’ di volte soprattutto perché mi sono ritrovata molto nei testi di un paio di compagne. Anche la parte della sua presentazione è stata forte e mi ha motivata molto.“
“Secondo me è stato molto utile questo incontro, soprattutto perché ho conosciuto dei lati dei miei compagni che non immaginavo, inoltre è servito anche a me perché sono riuscita a condividere ciò che avevo scritto.“
“A me l’incontro è piaciuto particolarmente, innanzitutto perché ho potuto conoscere meglio le emozioni, i sentimenti e la storia dei miei compagni, in secondo luogo perché è stata super interessante conoscere la storia di Sonia. Inoltre mi è piaciuto ritrovarmi a riflettere su me stessa (tra le opzioni di scelta ho preferito la lettera a me stessa).“
“L’incontro purtroppo l’ho seguito a distanza ma mi è piaciuto molto, soprattutto il momento in cui ci abbiamo scritto un piccolo tema su un argomento a scelta fra casa viaggi se stessi e desideri. Anche molto bello e liberatorio averne letti alcuni, e per chi lo ha condiviso in particolare.“
(e infine: un piccolo dono per te realizzato con tagcrowd.com 🙂
La scelta di lavorare coi ragazzi è stata molto coraggiosa perché relazionarsi con gli adulti, trovo sia un rapporto paritario, mentre coi giovani ci vuole una sensibilità particolarmente attenta. Il tuo lavoro è straordinario, Sonia! Brava!
Esperienza notevole di cui i giovani hanno veramente bisogno. La comunicazione scritta dei propri vissuti è per i giovani un terreno complicato e l’aiuto che può dare questo percorso e un vero aiuto alla loro crescita spirituale.